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Team Pelzer Italia

CarpItaly 2004

Piombi e montature

A cura di Charlie e Matteo Maranini

In questa sezione vorremo approfondire un po' il discorso riguardante piombi e montature, con

particolare riferimento agli accorgimenti che possono, in qualche modo, salvaguardare la salute del

pesce e contemporaneamente garantire una buona percentuale di allamate corrette.

Su ogni terminale proposto in questa sezione, trovate contrassegnato da una freccia un piombino

(quelli venduti per la pesca all'inglese e morbidissimi), questo piombino ha la funzione di bloccare

il terminale (aumentando le caratteristiche di auto-ferrata della montatura) e anche di staccarsi con

molta facilità.

Particolare del piombino

Abbiamo potuto notare che, utilizzando questo piombino, in caso di rottura il piombo potrà liberarsi

senza fatica; sconsigliamo invece l’uso del Power Gum, non che esso non sia adatto allo scopo

(specie per quanto concerne il discorso di auto-ferrata), ma purtroppo ci è capitato spesso di

imbatterci in carpisti che sistemano il power gum sulle lenza senza controllare che il piombo possa

liberarsi da esso in caso di rottura della montatura.

Alla luce di ciò, consigliamo sempre di controllate che il piombo sia davvero "a perdere" e che, in

caso di rottura, possa passare dal nodo dello shock leader.

Montatura con nodo in power gum dove sono

visibili il nodo di congiunzione tra lenza madre e

shock leader e, appunto, il nodo di power gum

Particolare del nodo in power gum

Vi proponiamo ora due immagini di montature realizzate in bolt rig e in inline con le specifiche di

cui sopra:

Montatura in bolt rig nella quale è evidenziato il piombino

Montatura in inline nella quale è evidenziato il piombino

Altro particolare importante riguarda la pesca a lunga e lunghissima distanza . Quando ci troviamo

ad affrontare situazioni del genere siamo in qualche modo "costretti" ad utilizzare piombi dalle

grammature importanti, ciò, che rappresenta una particolarità imprescindibile per un auto-ferrata

corretta, potrebbe però rappresentare una variabile aggiuntiva di pericolo per il pesce, che in caso di

rottura si troverebbe costretto a "girovagare" con un fardello davvero pericolosissimo.

Alla luce di quanto detto, pertanto, siamo soliti utilizzare in tali situazioni piombi in deriva legati

con nailon molto sottili (solitamente da 0.18 a 0.22), che ci garantiscono perdita praticamente

assicurata della nostra zavorra.

Piombo in deriva legato con

filo dello 0.22

Particolare della legatura

Piombo legato su nailon 0.22 in

bolt rig

Vediamo ora l'applicazione di quanto descritto fino a questo punto in 2 diverse montature, la prima

studiata per la pesca a lunga distanza e la seconda specifica per la pesca tra le alghe:

Montatura per la pesca a lunga distanza

Montatura per la pesca tra le alghe

Nella prima di queste montature è contrassegnato il piombino descritto sopra, abbiamo utilizzato il

piombo legato con nailon dello 0.22 e abbiamo preferito un tubicino anti-tangle di "vecchia

memoria" in sostituzione dei più moderni lead core.

Nella seconda, invece, oltre al "solito" piombino, sono da notare altri 2 piombini aggiuntivi inseriti

lungo il terminale perché esso possa appoggiarsi perfettamente sul fondo, in questo caso il tubetto

anti-tangle (lungo 10 cm, 2 in più del terminale) con l’aggiunta dei piombini è da preferirsi ad altri

sistemi quali il lead core oppure a tubetti anti-tangle più lunghi. La spiegazione è semplice, essendo

rigidi i materiali appena citati, potrebbero far in modo che la presentazione dell’esca non sia delle

migliori, e inoltre, in fase di recupero, non aiutano a “tagliare” gli erbai.

Aggiungiamo inoltre che per la pesca a lunga distanza (o per calate con l'ausilio del natante), non

sono da sottovalutare soluzioni che utilizzino sassi a perdere che, tra le altre cose, limitano

l'inquinamento prodotto dai piombi lasciati sui fondali.

Particolare del montaggio del "sasso a perdere"

Montatura realizzata con "sasso a perdere" con

evidenziato il "solito" piombino

Ulteriori considerazioni:

Con l'ausilio di alcuni disegni esplicativi, cercheremo ora di spiegare il perché del “piombo”

(meglio ancora sassi) "a perdere" nelle lunghe distanze.

Nelle lunghe distanze, per avere una buona sensibilità sulle abboccate, bisogna mettere la madre

lenza in “tensione” senza spostare l’esca; il che non è un compito semplice. Per ottenere ciò, sarà

necessario sovra dimensionare il “piombo”: pescando a 500, 600 metri di distanza, con giornate

particolarmente ventose, si potrebbe tranquillamente arrivare anche a 1kg.

Guardando i disegni, possiamo notare il movimento dell’amo all’interno della bocca del pesce nelle

varie situazioni, e da ciò fare alcune considerazioni circa la possibilità (teorica) di eventuali

slamature.

Figura 1: situazione di perfetta allamata

con montatura in bolt rig

Figura 2: allamata con montatura inline

Figura 3: possibilità di slamata con

montatura inline (seguendo le frecce blu il

pesce si libera dell'amo)

Figura 4: possibilità di slamata con piombo (sasso) a

perdere (il pesce dovrebbe seguire le frecce rosse per

slamarsi)

Con zavorre sovra dimensionate è difficile avere un contatto diretto con la preda, quest’ultima tende

a seguire il peso adagiandosi sul fondo, e a certe distanze è molto difficile tenere il filo in tensione,

in particolar modo se usiamo dei tendifilo (per rispettare, ad esempio, chi pesca a traina), che

potrebbero incagliarsi sul fondo.

Come possiamo vedere nella figura 3, che rappresenta una montatura realizzata con piombo inline,

basta che la carpa nuoti all’indietro (frecce blue), per avere serie possibilità di slamarsi.

Ora se guardiamo la situazione della fig. 4 con “piombo” a perdere, la carpa per slamarsi dovrebbe

ruotare ( frecce rosse) con la coda verso il basso, un’operazione improbabile con la lenza in

tensione direttamente in contatto con la canna.

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