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LAST HOUSE ON DEAD END STREET 
di Vitor Janos 


 Un avanzo di galera di nome Terry Hawkins ha intenzione di realizzare un sogno che è quello di poter girare degli snuff-movies, film che ritraggono vere torture e morti in diretta. Dalla sua parte si schiera un gruppo di ricconi annoiati e libertini, i quali vedono dietro questo sadico progetto, un modo per fare della sonante "grana". Cosi' Hawkins ha campo libero per le sue aberranti opere e ,non appena si rende conto che gli altri "soci" confabulano per escluderlo dai guadagni, si accanisce contro di loro uccidendoli e filmando la loro lenta ed atroce agonia. Alla fine del film, dopo che anche l'ultima vittima è stata uccisa e filmata, compare una didascalia che dice che i colpevoli di tali abominii sono stati catturati dalla polizia e condannati a scontare 999 anni di carcere (!?!). Spietato, sporco,crudele,umiliante e sadico. Questo è "Last House on Dead End Street", un film che dà un violento pugno allo stomaco dello spettatore e che si dimostra come uno dei film più truci della storia del cinema. Realizzato nel 1977 non possiede effetti gore particolarmente espliciti anzi, l'orrore e la violenza sono più suggeriti che altro, ma ciò nondimeno sconvolgono per l'atmosfera satura di perversione che avvolge il tutto. Un uomo viene preso brutalmente a calci, viene umiliato in tutti i modi ( è persino costretto a simulare una fellatio con uno zoccolo caprino legato al cinturone di una donna a mò di membro eretto!) ed infine gli viene trapanata la testa. Tanto per citare un'altra scena shock..un gruppo di annoiati ricconi organizza un festino a base di sesso e droga. Ad un certo punto una donna (anch'ella borghese come gli altri..) si trucca il viso fino ad assomigliare alla caricatura di una ragazza negra (si dipinge il volto di nero marcandosi le labbra con del cerone bianco) e si fa frustare pubblicamente. Tutti ridono e godono dinanzi a questa scena che simula palesemente il trattamento che gli schiavisti riservavano a neri durante lo schiavismo. Non credo ci sia bisogno di dire altro sul film. Il titolo si ispira spudoratamente a "Last House on the Left" di Craven ma qui si va oltre, molto oltre..fino al limite.. 

VOTO : 7 


 
  
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