Radiorama 1981-09.pdf

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656039296 UNPDF
Anno XXVI
-
N. 9
-
Settembre 1981
-
Lire 1.000
RIVISTA MENSILE EDITA DALLA SCUOLA RADIO ELET.TRA
IN COLLABORAZIONE CON POPULAR ELECTRONICS
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S
"p ertester 6 80 ..,
/ ATTENZIONE "
! C bme ! ec brd ••
IV SERIE CON CIRCUITO ASPORTABILE! !
4 Br evetti Internazionali Sensibilità 20.000 ohms / volt
STRUMENTO A NUCLEO MAGNETICO schermato contro i campi magnetici esterni!!!
Tutti i circuiti Voltmetrici e amperometrici di questo nuovissimo modello 680 R montano
RESISTENZE A STRATO METALLICO di altissima stabilità con la PRECISIONE ECCEZIONALE DELLO 0,5%11
IL CIRCUITO STAMPATO PUO' ESSERE RIBALTATO ED ASPORTATO SENZA ALCUNA DIS­
SALDATURA PER FACILITARE L'EVENTUALE SOSTITUZIONE DI QUALSIASI COMPONENTE .
{ ampiezza del quadrante e minimo ingombro! Cmm,128x95x32)
,(� precisione e stabilità di taratura ! (1% in C.C. - 2% in C.A.!)
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robustezza, compattezza e leggerezza! (300 grammi)
�\ accessori supplementari e complementari! C vedi sotto )
protezioni, prestazioni e numero di portate!
E' COMPLETO DI MANUALE DI ISTRUZIONI E GUIDA PER RIPARARE DA SOLI IL
SUPERTESTER 680 R IN CASO DI GUASTI ACCIDENTALI,
to CAMPI DI MISURA E
aD
PORTATE l!!
VOLTS C.A.:
11
portate: da 2
V. a
2500
V.
massimi.
VOlTS C.C.:
13
portate: da 100
mV. a
2000
V.
AMP. C.C.:
12
portate: da 50 ilA
a
lO
Amp.
AMP. C.A.:
10
portate: da 200 lA a
5 Amp.
OHMS:
6
portate: da 1 decimo
di ohm a
Rivelatore
di
100 Megaohms.
- 24 a + 70 dB.
REATTANZA:
1
portata: da O a lO Meg�ohms.
CAPACITA',
6
portate: da O a 500 pF - da
O a
e da O a 50.000 IlF in quattro scale.
FREQUENZA:
llF
2
portate: da O a 500 e da O a 5000
Hz.
V. USCITA:
9
portate: da lO
V.
a 2500
V.
DECIBElS:
10
portate: da
l a possibilità di estendere ancora
maggiormente le prestazioni del Supertester
vi è
680 R
con accessori appositamente progettati dalla I.C.E.
limitatore statico che permette allo strumento indi­
catore ed al raddrizzatore a lui accoppiato, di poter
sopportare sovraccarichi accidentali od erronei anche
mille volte superiori alla portata scelta
!!!
Strumento antiurto con speciali sospensioni elastiche.
Fusibile di tipo standard (5
20 mm.) con 4 ricambi,
a protezione errate inserzioni di tensioni dirette sul
circuito ohmmetrico.
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IL TESTER PER I TECNICI VERAMENTE ESIGENTI!!I
IVA
franco nostro stabilimento completo di puntai
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i,
pila e manuale d'istruzione. Astuccio inclinabile in resinpelle con doppio fondo per puntai
ed accessori.
o ��-. D a 6 ::� . :� E
'
«
SUPERTESTER 680»
PROVA TRANSISToRS E PROVA DIODI
I �� ICAToRE RESISTlVo
[:�1�.�.�
Permette di eseguire con tutti
i Tester I.C.E. della serie 680
misure resistive in C.C. anche
nella portata
8
campo (FET) MOD. I.C.E. 660
Resistenza di
ingresso 11
Mohms, Ten­
sione
nL
W
a WRori E a LP
!
���
o IC
TRASFORMATORE
MoD. 616 i.C.E.
AMPEROMETRO A TENAGLIA
A m
- 7
p
l
p
tre
- 2,5·
MoD.692
I
. . , . •
Esso può eseguire tut-
C.C,
da
per misure amperometri­
che immediate in C.A.
senza interrompere i cir­
cuiti da esaminare
, ,
te le seguenti misure:
�\en� �'
sione picco-picco da 2.5
igo�
: o
o
Icbo (Ico)
_
lebo (Ieo)
_
100,000 e
quindi possibilità di poter ese·
guire misure fino a Mille Mega­
ohms senza alcuna pila supple·
mentare.
1 x
a
portate: 250 mA,
V,
lO ·25 ·100-250 e 500
Amp. C.A, . Completo di
astuccio istruzioni e ri·
dut!ore a spina Mod. 29
SHUNTS SUPPLEMENTARI
(100
; ,
,
Iceo - Ices - Icer - Vce
1000
V,
Impedenza d'ingresso
Per misurare 1· 5·
25·50· 100 Amp.
C.A.
IO
(B)
o o
per i
TRANSISTORS e Vf
P.P.
- 50 a
pF in
IO
parallelo. Ohmmetro da
Ir
K
100.000 Megaohms.
per
diodi.
a
PUNTALE PER ALTE TENSIONI
MOD.
U
u�m
� �
o
L
2
t
u E i
SONDA PROVA TEMPERATURA
MoD. 36 I.C.E. istantanea a due
scale: da
WATTMETRO MoNoFASE
MOD. 34 I .
I.C.E. (25000 V, C.C.)
0
·
mV.l MOD. 32 I.C.E.
porta­
te: 100 -500 e 2500 Watts.
C
.E . a
3
18
e da 200 a 20.000
Lux.
Ottimo pure come esposi·
metro
+
40
'C
per portate amperometri·
che: 25 -50 e 100 Amp.
!!
e
da
+
30 a
+
200
'C
C,C.
Esso serve per in ·
SIGNAL INJECToR MoD . 63
"'"" """" "00" al ) )
GAUSSoMETRo MoD. 27 I.C . E . S E
Q
U E N
Z
IO S C OP I O ESTENSORE ElETTRONICO MoD. 30
- I -
a 3 funzioni sottodescritte:
dividuare e loca·
Iniettore di segnali.
MoD. 28 I.C.E.
lizzare rapidamen·
te guasti ed intero (
t
MllLiVOlTMETRO ElETTRONICO
:�
v C ';�n�ibi1i�à
i� O M
.. ..
Con esso si può misurare l'esat·
to campo magnetico continuo in
tutti quei punti ove necessiti co­
noscere quale densità di flusso
sia presente in quel punto (ve­
di altoparlanti, dinamo, magneti,
ecc.),
ruzioni in tutti i
circuiti a B.F, . M,F,
NANO/MICRO AMPEROMETRO
,�: "'-
(Radio, televisori, regi,
stratori, ecc,). Impiega componenti allo stato solido e quindi
di durata illimitata. Oue Transistori montat: secondo il clas·
sico circuito ad oscillatore bloccato danno un segnale con
due frequenze fondamentali di 1000 Hz e 500,000 Hz.
VHF,
� UHF,
con cad"ta di ,:.
tensione di soli 5
IO l,A,
, 662: l. 21.900
Con esso si rivela la
esatta sequenza di fase
per il giusto senso rota·
torio di motori elettrici
trifasi.
mV, ::
PIROMETRO MISURATORE DI '::
TEMPERATURA con corredo di
�, ,,.
termocoppia per misure f ino a ::: :-":,
100·C ' 250·C e 1000
·C.
PREZZI ACCESSORI
(pIU LV,A.): Prova transistor e prova diodi Transtest M o d
/
Moltiplicatore resistivo Mod, 25: l. 8.000
/
Voltmetro elettronico
Mod. 660: l. 45.000
Trasformatore Mod, 616: l. 14.500
/
Amperometro a tenaglia Amperclamp Mod, 692: l. 24.200
Puntale per alte tensioni Mod, 18: l. 12.500
Luxmetro Mod, 24: l. 21.900
/
Sonda prova temperatura Mod, 36: l. 19.000
/
Shuntssupplementari Mod, 32: l. 12.500
Wattmetro monofase Mod, 34: l. 28.300
SignaI injector Mod, 63: l. 12.500
Gaussometro Mod. 27:
L.
19.000
/
Sequenzioscopio Mod. 28: l. 12.500
/
Estensore elettronico Mod. 30: l. 24.200
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RADIORAMA '
SOMMARI O
TECNICA INFORMATIVA
RADIORAMA N. 9
Anno XXVI­
Settembre 1981
Prezzo L. 1.000
Direzione - Redazione
Amministrazione -
Pubblicità:
Radiorama, via Stellone 5,
10126 Torino,
Tel.
Le tecniche numeriche in campo audio
Laboratorio test:
4
- Giradichi automatico a trazione diretta Sanyo TP1030
20
23
32
4
- Amplificatore di riverberzione Pioneer SR-303
Registratore video numerico
Il monitor: gruppo omogeneo di programmi di controllo
(011) 674.432
(5 linee urbane)
TECNICA PRATICA
Aggiungete un indicatore di tosatura all'amplificatore audio
12
Dieci guasti insoliti nei televisori
26
Presentazione dei LED a tre stati
42
Gene rator� di effetti sonori
50
Un circu ito di protezione per altoparlanti
61
LE NOSTRE RUBRICHE
Panoram ica stereo
L'angolo dello sperimentatore
Novità in elettronica
Buone occasioni
38
44
58
64
DIRETTORE RESPONSABILE: Vittorio Veglia.
DIRETTORE AMMINISTRATIVO: Tomasz Carver.
REDAZIONE. GUido Bruno, Gianfranco Flecchla,
Cesare Fornaro, Francesco Peretto, Sergio Sermi­
nato. AntoniO Vespa
IMPAGINAZIONE: Giovanni LOlacono, Giorgio Bonis,
Adriana Piovano
SEGRETARIA DI REDZIONE: Rlnalba Gamba.
SEZIONE TECNICA COSTRUTTIVA: Scuola Radio
Elettra - Popular Electronlcs.
SEZIONE TECNICA INFORMATIVA: Consolato Gene­
rale Britannico; EIBIS - Engineering In Britain; IBM;
. IRCI - Internatlonal ReClifler; ITT - Components
Group Europe; Philips; S.G.S. - SOCietà Generale
Semiconduttorl; Siemens
soggetto a
copyright della ZIFF-DAVIS PUBLlSHING, Co.
One Park Avenue, New York 10016, N.Y.
Il contenuto dell'edizione americana
è
E' vie­
tata la riproduzione anche parziale di articoli, foto­
grafie, servizi tecnici o giornalistici senza preventiva
autorizzazione
_
I manoscritti e le fotografie anche
se non pubblicati non si restituiscono, verrà dato
comunque un cenno di riscontro
_
Pubblicazione
utorizzata con numero 1096 dal Tribunale di
Torino
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_
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Stampa effettuata dalle Edizioni Piemonte
S.p.A., via Marconi, 36 - 12049 Trinità (Cuneo)
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_
Pubblicità RADIORAMA, via Stellone 5, 10126
Torino
Distribuzione nazionale Diemme Diffu­
sione Milanese, via Taormina 28, tel 68 . 83.407 -
20159 Milan'
_
_
R A DIOR A M A is published in
Italy
_
Prezzo del fascicolo: L. 1.000
_
Abbona­
Copie arretrate, fino ad esaurimento, L. 1.000 il
fascicolo
In caso di aumento o diminuzione del
prezzo degli abbonamenti verrà fatto il dovuto con­
guaglio
_
HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Lo­
renzo Baiard/: Renata Pen t ore. Claudio Panero. An­
gioia Gribaudo. Giuseppe De Martino. Ida Verrastro.
Lorenzo Sartoris. Adriana Bobba. Gabriella Pretoto.
Mario Durando. Angela Valeo. Filippo Bosso. Andrea
VendiltJ: Giuseppe P/collo.
I versamenti per gli abbonamenti e le co­
pie arretrate vanno indirizzati a: SCUOLA RADIO
ELETTRA S.p.A. - Redazione RADIORAMA, via
Stellone 5, 10126 Torino (assegno circolare o ban­
cario o cartolina-vaglia), oppure possono essere ef­
fettuati sul C.C.P. n. 17742107, Torino.
_
3
RIVISTA MENSILE DIVULGATIVA CULTURALE DI ElETTRONICA RADIO E TElEVISIONE
EDITA DAllA SCUOLA RADIO ElETIRA IN COllABORAZIONE CON POPULAR ElECTRONICS
_
po III
mento semestrale (6 fascicoli): L. 5.500
_
656039296.018.png 656039296.019.png 656039296.020.png 656039296.021.png
LE TEC N ICHE
NUMERICHE
I N
CAMPO
AUDIO
Il telegrafo sfrutta già molti vantaggi tipi­
ci della trasmissione numerica dell'informa­
zione: poiché tutta l'informazione telegrafi­
ca è trasmessa sotto la forma di una serie di
impulsi, la linearità ed il rapporto segnale/
rumore del sistema debbono soltanto essere
tali da permettere al ricevitore di determi­
nare la presenza o l'assenza di un impulso.
In cambio di questi vantaggi è però necessa­
rio tradurre i messaggi, che in generale non
$i generano e non possono essere usati in
forma numerica, all'ingresso ed all'uscita del
canale di comunicazione. - - La larghezza di
banda del canale è un altro fattore impor­
tante, poiché determina la velocità con cui
l'informazione può essere trasmessa.
L'applicazione delle tecniche numeriche
alla riproduzione musicale in alta fedeltà è
ancora una novità, soprattutto perché sol­
tanto recentemente le apparecchiature ca­
paci di elaborare in tempo reale l'enorme
quantità di dati necessari a rappresentare in
forma numerica un segnale musicale sono
scese a prezzi ragionevoli. Buona parte ' dello
sviluppo tecnologico necessario per raggiun­
gere questo risultato è stata una conseguen­
za del lavoro svolto per .risolvere i problemi
di telemetria per i veicoli spaziali. Con ogni
probabil ità, i primi campioni di segnale
audio trattato in forma numerica, acoltati
da un largo pubblico, furono le voci degli
astronauti del progetto Apollo in arrivo dal­
lo spazio.
Un sistema per il tratta­
mento numerico dei segnali è composto fon­
damentalmente da almeno tre sezioni: una
d'ingresso che riceve i segnali in forma analo­
gica e li trasforma in un codice numerico,
un'altra costituita da un canale di trasmissio­
ne (con o senza dispositivi di memorizzazio­
ne temporanea) ed una terza d'ucita che
riconverte i dati in forma analogica e li inol­
tra a destinazione. Nel campo dei segnali so­
nori, l'i nformazione originaria consiste in
una forma d'onda continua, che rappresenta
le variazioni nel tempo della pressione del­
l'aria. Poiché a prima vista sembra che un
-
4
Come funziona
656039296.022.png 656039296.023.png 656039296.024.png
esame
dei migli oramenti
che la te cnologia
dei circu iti numerici
può offrire
nella riproduzione audio
segnale continuo possa essere suddiviso in
una quantità infinita di piccolissimi segmen­
ti, non è chiaro come esso possa essere rap­
presentato da un codice numerico, avente un
numero finito di elementi.
La moderna teoria delle comunicazioni
ha dimostrato che, se un canale analogico è
limitato in banda ad una certa frequenza
massima f e viene campionato con una ca­
denza di 2f campioni al secondo o piu, il
segnale originale può essere ricostruito senza
alcuna perdita. Il requisito della banda limi­
tata
a frequenze superiori alla metà della fre­
quenza di campionamento, non si ha soltanto
una perdita di informazione, ma anche una
grave forma di distorsione (denominata
"Aliasing"). Ciò che la provoca è il batti­
mento tra la frequenza del segnale e la fre­
quenza di campionamento, il quale dà luogo
ad una frequenza non presente nel segnale
originale. Se, ad esempio, un segnale di
35 kHz viene campionato con una frequenza
di 50 kHz, all'uscita compare un segnale spu­
rio sui 15 kHz. Per combattere q u esto effet­
to, prima del campionamento vengono inse­
riti filtri con un fronte di attenuazione mol­
to ripido. Alcuni esperti sostengono che il
forte sfasamento provocato da questi ripidi
fronti può provocare una distorsione udibi le
nel suono, ma non pare vi sia alcun effetto
evidente che dimostri la veridicità di questa
affermazione.
Per trasformare i campioni del segnale
analogico (da 40.000 a 50.000 ogni secondo)
in un segnale numerico, è necessario esprime­
re ciascuno di essi sotto forma di un numero.
5
è
però piuttosto severo e porta a esigen­
ze rigorose per i diversi generi di filtro utiliz­
zati per ottenerlo; questo è particolarmente
vero quando, al fine di minimizzare il costo,
la frequenza di campionamento è appena su­
periore al doppio della piu elevata frequenza
audio; è infatti raro che un sistema numerico
destinato d accettare una banda di 20 kHz
usi una frequenza di campionamento supe­
riore a 50 kHz.
Sfortunatamente, se una quantità signifi­
cativa di energia del segnale si estende anche
656039296.025.png 656039296.026.png
Zgłoś jeśli naruszono regulamin